Pennoni: vetroresina vs. metallo

Pennoni: vetroresina vs. metallo

GENERAL STAFF ®, il pennone portabandiera in vetroresina (fibra di vetro + poliestere), in virtù di tale materiale garantisce:

  • leggerezza unita a elevata resistenza e flessibilità
  • proporzioni geometriche ottimali
  • indeteriorabilità e inattaccabilità da parte degli agenti esterni
  • stabilità del colore, brillantezza e impermeabilità delle superfici grazie alla finitura superficiale con gel coat
  • non conducibilità

Trascurando il legno, per molto tempo in passato unico materiale utilizzato, ma oggi del tutto abbandonato, ogni eventuale confronto va fatto con i pennoni portabandiera in metallo, restringendolo ai soli pennoni di forma conica. I pali metallici cilindrici sono dei meri tubi, una soluzione poco conforme ai canoni, scarsamente professionale e quindi relativamente economica.

Uno sguardo ai pennoni metallici…

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... in acciaio conici, zincati

Il vero e proprio palo portabandiera che costituisce il pennone è presente sul mercato in due tipologie:

  • conici continui
  • rastremati a settori saldati

Entrambi sono il diretto adattamento, assai artigianale, di normali pali da illuminazione. Caratteristica comune ad entrambi è senz’altro il peso notevole (da due volte e mezzo fino a quasi quattro volte) rispetto ai pennoni in vetroresina. Poi l’installazione, col classico sistema dell’interramento diretto tramite tubo cementato nel pozzetto, che prevede sempre l’intervento di maestranze specializzate con in più spesso l’ausilio di mezzi meccanici. Quanto ad aspetto estetico (soprattutto quelli rastremati a settori!) e mantenimento nel tempo, sono quelli dei pali della luce, quotidianamente sotto i nostri occhi. Infine l’esigenza di messa a terra per le scariche da fulmine. Ogni accessorio per pennone, sia esso di attacco che di movimentazione della bandiera, viene realizzato artigianalmente e comporta spesso un rapido deterioramento della stessa. Per tutti i motivi riportati i pennoni in acciaio risultano assolutamente antieconomici in rapporto alle prestazioni offerte.

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... in alluminio conici

Anche qui si trovano disponibili le due versioni:

  • conici continui
  • a settori con diametri digradanti

In quest’ultimo caso, i diversi tratti di tubo vengono forniti smontati con assemblaggio di giunzione a carico del committente; unico vantaggio le più ridotte lunghezze per il trasporto, a scapito, però, di un notevole scadimento dell’aspetto estetico.

Quanto a qualità e leggerezza, per movimentazione ed installazione, risultano decisamente preferibili rispetto a quelli in acciaio essendo anche in genere meglio accessoriati. Per il resto, permangono tutte controindicazioni legate ai materiali metallici, prima fra tutte la conducibilità elettrica e quindi l’opportunità della messa a terra.

I costi sono in genere comparabili a quelli dei pennoni in vetroresina.

In conclusione

I pennoni portabandiera in vetroresina rappresentano la sintesi massima per le esigenze di:

  • qualità
  • funzionalità
  • economicità

Sono il risultato di una lunga evoluzione che ha trovato la sua massima attenzione in Svezia, loro terra d’origine, nella metà del secolo scorso.

General Staff

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